di Giorgio Giallocosta
Gianfranco Dioguardi eminente figura di intellettuale, ben oltre i più specifici ambiti di studio e ricerca (gli scenari edilizi contemporanei, i modelli organizzativi di impresa, ecc.), Gianfranco Dioguardi accomuna un costante impegno teorico e operativo circa le innovazioni possibili nell’attuale contesto del costruire a profonde riflessioni e significativi apporti che collocano e traducono le prime in evoluzioni eminentemente culturali. Particolarmente attento agli aspetti organizzativi e tecnico-manageriali dei processi di produzione e gestione dell’architettura, ne rimarca i ruoli inelusibili di risorsa per il perseguimento degli obiettivi di qualità, e così sottolineando le costanti esigenze innovatrici e di governo degli stessi.
La sua produzione scientifica e culturale e la notevole attività di pubblicista, sempre contraddistinte da elaborazioni ed esiti innovatori e rigorosamente pertinenti, concerne numerosi interessi disciplinari: dai temi del management e dell’impresa, agli apporti e riflessioni di ambito economico, storico, filosofico, ecc. Alla sua attività professionale e di docente universitario accomuna un notevole e costante impegno civile e sociale, come peraltro testimoniano i numerosi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale; fra gli altri: è Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana (dal 1989), e Cavaliere della Legion d’Onore della Repubblica Francese (dal 2004).
Gianfranco Dioguardi è fra i maggiori studiosi e protagonisti dello scenario edilizio contemporaneo, non solo italiano. Profondo conoscitore del settore delle costruzioni, soprattutto negli aspetti economici, tecnico-manageriali e organizzativi, si distingue per i suoi apporti teorici e operativi costantemente pervasi da rigore etico e culturale, e orientati a efficacia, flessibilità e qualità delle prestazioni rese. Dalle esperienze sui Laboratori di Quartiere per la manutenzione urbana, alle teorie e prassi operative concernenti temi e problematiche di macroimpresa (che permangono emblematiche dei suoi apporti fra i più originali e significativi), agli sviluppi e alle elaborazioni più recenti circa i sistemi di imprese e le imprese rete, agli studi sui fattori innovativi dei processi di produzione e gestione nel settore delle costruzioni, i contributi di Gianfranco Dioguardi costituiscono riferimenti di eccellenza per la Tecnologia dell’Architettura (e oltre la Tecnologia dell’Architettura).
Al rigore scientifico e culturale dei suoi apporti, infine, Gianfranco Dioguardi accomuna una notevole chiarezza espositiva (come emerge dai suoi numerosi libri, saggi, articoli, ecc.), e in ciò contraddicendo virtuosamente quanto già affermava Kant nella Prefazione (1781) alla Critica della ragion pura. “L’abate Terrasson veramente diceva: - Se si misura la lunghezza del libro non dal numero delle pagine, ma dal tempo che è necessario ad intenderlo, di parecchi libri si potrebbe dire che sarebbero molto più brevi, se non fossero così brevi. - Ma d’altra parte, se si bada alla comprensione di un vastissimo insieme di conoscenza speculativa, sottomesso tuttavia ad un unico principio, si potrebbe dire con ugual diritto: Certi libri sarebbero stati assai più chiari, se non avessero voluto esser tanto chiari. Gli espedienti utili alla chiarezza servono nelle parti, ma spesso recano danno all’insieme, perché non permettono al lettore di giungere con sufficiente rapidità a una veduta generale del tutto (...)”. Con pochi altri invece Dioguardi opta per una notevole chiarezza nelle parti, pur senza recare danno all’insieme: agevolandone anzi una migliore comprensione, e compendiando nel secondo motivazioni, evidenze e peculiarità delle prime.
Per quanto fin qui esposto, la Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura conferisce al Prof. Gianfranco Dioguardi lo status di Socio Onorario.