Di giorno la luce, attraverso minuscole fibre ottiche inserite nei filamenti, viene trasportata dall’esterno all’interno del padiglione, mentre la sera la luce degli spazi interni viene proiettata all’esterno, sulla faccia terminale di ogni singolo elemento. Il padiglione è stato realizzato sopra ad una superficie plissettata dal colore neutro che rimanda alla forma di una carta appallottolata e poi aperta: dalla carta dispiegata compare l’opera dell’artista che si disvela, quasi mossa da vita propria.
Qual è lo scopo della creatività di Heatherwick?
"Far star meglio la gente. Inventare cose che migliorino la qualità della vita, la rendano più funzionale e gradevole. Posso spiegare le ragioni d'essere di ogni nostro progetto, anche quelli che all'apparenza sembrano solo opere d'arte".
Ogni volta che si trova di fronte a un nuovo progetto si chiede:"È già stato visto? Qualcuno l'ha forse fatto prima di me? Sto davvero inventando qualcosa di nuovo? Sto creando un archetipo?".
Come ama dire Heatherwick:
"Dio è nelle grandi idee. Nel particolare però si riposa."